sabato 27 dicembre 2008

fà la cosa giusta

ci possono essere mille ragioni per fare qualcosa e mille per non farla, ma è sufficiente un motivo valido per giustificare l'azione o l'astensione opportuna.

l'usanza di utilizzare botti, ovvero ordigni molto rumorosi e alquanto pericolosi per celebrare l'inizio convenzionale per la razza umana che utilizza il calendario gregoriano di una nuova rivoluzione del pianeta terra attorno alla stella sole è molto praticata in italia. pare anche nel profondo nord milanese.

i botti sono volgari, ma danno uno sveglione liberatorio alle coscienze che si confrontano con il tempo che passa e il bilancio di un anno da archiviare, sono pericolosi ma hanno anche un certo fascino estetico.

ma soprattutto:

Stop ai botti di Capodanno: «Fanno morire i cani vecchi»

non ci avrei mai pensato. non al pericolo per i cani, ma che qualcuno se ne sarebbe accorto, e soprattutto che avrebbe ritenuto importante farlo sapere agli altri. e che la cosa era degna di notizia!

ci siamo... basta pochissimo!

da un'agenzia adnknronos di un quarto d'ora fa:

INTERCETTAZIONI: BERLUSCONI, SE ESCE MIA TELEFONATA CAMBIO PAESE

ci siamo... il suggerimento ce l'ha dato.

il primo che ci riesce diventa eroe nazionale

venerdì 5 dicembre 2008

l'evento e la quotidianità dell'arte

oggi sono passato con fare apparentemente indifferente affianco alle prove di un grande evento culturale in preparazione nella mia città. l'ho fatto non per apparire indifferente, ma perchè mi piace che l'arte esista senza che sia io a supportarla, anche offrendole la sola mia attenzione.

le prove erano bellissime, per quello che ho potuto captare camminando con passo cadenzato rallentando giusto un po'. bella la musica che mi ha accompagnato per un discreto tragitto e bellissimi i flash di immagini che ho recepito sguardando di sottecchi mentre delle ballerine acrobatiche si attorcigliavano a delle funi appese a delle gru enormi.

ho dunque stabilito che è bellissimo che l'arte come evento tenta di sopravvivere all'assenza di arte nella quotidianità.

è triste pensare che l'arte sia arrivata al punto che si sforza di rimanere in essere, ma è bello che la sua vitalità emerge in ogni caso.

se solo silvio sapesse...

silvio ieri ha visitato il nuovo centro elaborazione dati delle poste italiane e ne è rimasto contento e soddisfatto.

e di ciò ne siamo anche noi tutti contenti.

sia perché è vero che le poste offrono dei servizi (informatici e non) ormai tutto sommato decenti, soprattutto in confronto al resto dell'offerta di servizi (informatici e non) degli altri enti ed anche di molte aziende nazionali, sia perché è bene che si renda merito a chi investe nel campo tecnologico.

chiaramente non è questo il momento di discutere se il fatto che le poste italiane siano l'unico esempio al mondo che offre anche i suoi servigi internet soggetti ad un orario di servizio. devo dire che in tutta onestà l'ansia di offrire servizi H24 in campo ITC è ovviabile in base a serene considerazioni di utilizzo così come li offrono le poste italiane. chiaramente escludo gli ambiti a rischio della vita umana, come quelli medici o aeronautici ad esempio. ma questo è un discorso ampio e fuori campo adesso.

ma torniamo all'esternazione di silvio. bene, bravo, bis.

il bis non si fa attendere.

rincara la dose.

dice che porterà avanti (magari all'ONU?) "la proposta italiana di regolamentazione di internet".

uhm.

allora.

è ovvio che silvio è stato consigliato male. parlare di internet fa chic in italia, dove è un argomento così esotico (non lo dico io, lo dice l'eurispes, e contemporaneamente ai proclami del presidente, che in italia l'uso della rete è in _calo_ in controtendenza a tutto il mondo). e se silvio non controlla nemmeno quello che giulio decide sulle TV, che è il campo di silvio (lo hanno detto loro stessi a proposito di SKY, che giulio decide senza manco farlo sapere a silvio), figurarsi se quelle baggianate se le è snocciolate da solo.

chissà quale mega consulente geniaccio si è accollato il "povero" silvio per farsi sbugiardare così.

in ogni caso ha fatto uso di quei "suggerimenti". e di conseguenza le reazioni sono state varie. tutte dubbiose. non entro nel merito legale. c'è chi già ha fatto notare che internet è ampiamente regolamentata (ICANN, IANA, ARPA e pentagono, RIPE, per non parlare delle poste stesse, della polizia italiana, e così via).

ma il mio puntiglio è puramente tecnico.

sarebbe stato comprensibile se silvio avesse proposto di regolamentare le tv mondiali. o le squadre di calcio. o l'uso dei telefonini. o dei marchi di moda tessile. l'italia può vantare un credito culturale e pratico di prim'ordine in tali campi. ma se gli stati uniti o la finlandia proponessero di regolamentare gli spaghetti di grano duro... ci sarebbe di che preoccuparsi. ecco. silvio: sai qual è il paese che ha il rapporto PIL/distribuzione-di-internet maggiore al mondo? e quello con il rapporto minimo?

in italia si parla tanto male della cina. dicono che fanno censura. probabilmente per un post così me la vedrei brutta. però internet quando la richiedi te la forniscono in giornata.

in italia per una linea adsl ti montano una paranoia che ci vogliono VENTI giorni LAVORATIVI per fornirtela.

parliamo anche della fornitura elettrica. un collega architetto oggi mi ha detto che ad un cantiere la fornitura della corrente provvisoria è garantita con una tempistica massima di CENTOCINQUANTA giorni LAVORATIVI. la prendo per buona, anche se fossero trenta sarebbe uno schifo.

silvio... basta a fare il politico e lavora, cazzo! ma veramente la mattina quando ti svegli pensi che quello che ti manca oggi è la regolamentazione all'italiana di internet nel mondo?

dì qualcosa di destra. pensi davvero che in italia lo sviluppo è marmellato (ovvero scorre con la fluidità della nutella fredda) da queste regolamentazioni che fanno bene solo ad ingrassare le fila dei burocrati?

chi vuole cantierizzare, chi vuole espandersi si confronta ogni giorno con queste schifezze all'italiana.

dimezza i tempi di fornitura dei servizi di base e dimostra che vuoi davvero cambiare qualcosa.

ah ah ah

sabato 22 novembre 2008

barzelletta amara d'autore: napoleone, cristo e...

ho appena letto oggi questa citazione di Francis Scott Fitzgerald: “ Mi piace la Francia dove tutti credono di essere Napoleone. Qui tutti credono di essere Cristo “.

mi è venuto spontaneo: in Italia invece tutti si accontentano di credersi Berlusconi.

lunedì 7 aprile 2008

boicottiamoci

si parla di boicottare le olimpiadi cinesi. il motivo trovato è il fatto che la cina comprende il tibet. un motivo più assurdo era difficile da trovare. vedo tanti ragazzi darsi tanto da fare in posti apparentemente evoluti come londra o parigi per manifestare contro il fatto che la cina comprende il tibet. addirittura mi pare che ad amsterdam si sia assaltata l'ambasciata cinese.

sono danni della tivvù.

il problema per me è capire cosa pensino questi ragazzi quando dicono che la cina occupa il tibet. innanzitutto il tibet è una definizione vaga. per tibet si può arrivare a definire una zona tanto vasta quanto un quarto della cina stessa. tra le varie sistemazioni territoriali successive alla seconda guerra mondiale, c'è quella per cui si dice che la cina sia arrivata ad occupare il tibet, ma è come se oggi gli abitanti di nizza manifestassero violentemente perchè da quando l'italia se l'è venduta alla francia non c'è più quel sano gusto di evadere le tasse all'italiana.

penso infatti che la presenza cinese in tibet non possa aver fatto che bene.

in tibet non ci sono mai stato, ma ho ascoltato racconti di amici che hanno ritenuto chic andarci. ho letto anche qualcosa sull'argomento.

da quanto ho capito è un postaccio semi desertico, polveroso, con escursioni termiche pazzesche. non vedo perchè darsi tanto veleno per una zona così inospitale dove i cinesi hanno portato per la prima volta nel 2000 la ferrovia. e per farlo hanno dovuto scomodare capacità tecnologiche da primato.

anche questa storia del buddismo e del dalai-lama è strana. innanzitutto il buddismo, come per il tibet, non si bene cosa sia, si tratta di una filosofia che è diventata una sorta di religione senza dei, ma con qualchè divinità.

per cui il concetto di "monaco" tibetano che noi occidentali ci facciamo, è del tutto distorto. il monaco tibetano non è per nulla assimilabile a quella di frate trappista o di eremita ascetico. il monaco tibetano della cricca del dalai lama è uno stronzo qualunque con una tovaglia arancione arrotolata attorno. ho visto uno di questi definirsi "ministro degli esteri del governo tibetano in esilio".

innanzitutto in italia stiamo ancora faticando a liberarci dalla commistione del potere religioso con quello temporale. ma quella cristiana-cattolica è una religione rigorosamente formalizzata. questo dalai-lama dice di essere un leader filosofico e sa di mentire, perchè in effetti di budda nel mondo ci sono templi, divinità alle quali si chiedono miracoli e gerarchie nè più nè meno ecclesiastiche vestite come delle carote flambè.

questa squallida commistione di potere religioso, cultural-filosofico e dunque politico è peraltro smilitarizzata. questa becera ipocrisia è la cosa più ributtante. trasuda di avidità ipocrita da tutti i pori. marco polo nel 24° capitolo del milione rappresenta in pochissime parole il sano disprezzo che bisogna avere verso i leader politici che non provvedono adeguatamente alla difesa militare dei propri confini.

difendere il tibet e la libertà di culto del dalai lama mi ha coivolto quanto la difesa dell'habitat di riproduzione della gallina garganica nei territori della zona industriale di manfredonia. solo che la gallina garganica esisteva solo nel documenti della lipu. nessuno l'ha mai vista. il dalai lama lo si vede dappertutto e a tariffe ben note e salate.

poi vedo che ci sono ragazzi e ragazze giovanissimi che si danno tanto da fare per dimostrare il loro disappunto per il fatto che la cina all'interno dei propri territori mantiene l'ordine civile.

e mischiano ciò con lo spirito olimpico.

lo spirito olimpico parlava di pace, non di fermo delle forze di polizia interne.

lo spirito olimpico parlava anche di non professionismo. e su tante cose si è sorvolato. ma non ho ben capito cosa chiedano alla cina questi ragazzi.

che poi anche il presidente della francia mostri ampiamente ignoranza, impulsività e confusione di idee a dosi stellari, la cosa mi sorprende di meno dei teen-ager londinesi.

in tutto ciò la cnn e le agenzie di stampa tedesche pubblicano foto di poliziotti che picchiano civili dicendo che si tratta di poliziotti cinesi a lhasa, mentre si tratta di vecchie repressioni tailandesi (musi evidentemente non gialli ma scuri).

dunque questi ragazzi inglesi che vivono in un paese che ha inventato il colonialismo ed ha occupato militarmente il nord dell'irlanda fino all'altro ieri vogliono insegnare alla cina come si gestiscono le occupazioni del secolo scorso.

oppure ci vogliono insegnare cosa boicottare gli americani, orgogliosi di vivere in un posto dove il presidente dice che bin-laden ha attaccato le torri gemelle e l'fbi non conferma, ovvero che fa creare a guantanamo un carcere pieno di gente di cui "non sappiamo niente, solo che sono persone cattive" condannato dalla corte suprema degli stati uniti stessi, ovvero che commissiona una guerra in cui fa morire quattromila statunitensi e duecentomila civili iracheni.

di una cosa vado a convincermi: dell'efficacia della tivvù.

ormai una cosa è storia perchè l'ha detto la tivvù.

successe per la caduta del muro nel 1989.

è successo per l'attribuzione ad al-quaeda per le torri gemelle.

succede anche stavolta per i "sani motivi" per cui boicottare le olimpiadi cinesi.

domenica 6 aprile 2008

fesso chi vota - parte due

dallo zimbabwe un'anteprima (e una replica) del dopo-elezioni in italia: Mugabe, ricontare i voti




domenica 2 marzo 2008

e io che credevo...

oggi ho scoperto che le poste usano anche prodotti open source, come si evince dallo screenshot a lato.

io credevo che le poste e microsoft fossero stretti alleati e che l'open source fosse il diavolo anche per le poste italiane:

http://www.microsoft.com/italy/stampa/comunicati_stampa/lug05/2607_poste.mspx

http://www.repubblica.it/online/lf_new_economy/919/919/919.html

nel frattempo ho trovato una notizia veramente esilarante di un fatto accaduto l'anno scorso:

http://www.supercom.it/web/001796/00179649.html

in pratica, l'ex ministro della burocrazia nicolais, che sicuramente non si farà ricordare per alcun fatto esemplare, ha fatto sfoggio di competenza presenziando senza ridere all'apertura di un centro studi sull'open source marchiato... microsoft!

a quando un centro studi sui vegetariani a cura di cremonini, ovvero un centro studi sul disarmo a cura di bush o meglio ancora le isole pedonali sponsorizzate dall'automobile club?

martedì 5 febbraio 2008

ceci n'est pa une pipe


secondo l'autorevole quotidiano della confindustria, per imparare a non usare la carta, è necessario usare la carta.


il buon senso avrebbe imposto di pubblicare il testo "I documenti digitali e la conservazione a norma" come ebook.

sembrano necessarie ben novantotto pagine di buona carta patinata per spiegare come realizzare (cito testualmente):

"Un ufficio paperless, liberato dalla carta, nonostante la consistente quantità di dati e informazioni da gestire. Oggi è possibile grazie all'evoluzione tecnologica e normativa. Così il tradizionale documento cartaceo può essere sostituito dalla gestione di un documento elettronico in tutte le fasi del suo ciclo di vita: dalla creazione alla consultazione e trasmissione, fino alla conservazione per tutto il tempo necessario."

a discolpa posso pensare che il destinatario ideale sia un grande utente di carta che va convinto ad usare il digitale.

ma l'utente digitale che ha bisogno di alcune buone "dritte" normative ed operative per passare al mai realizzabile paperless (almeno per le prossime cinque generazioni) può trarre buone risate dal venire a conoscenza di tale pubblicazione

sabato 26 gennaio 2008

fesso chi vota

ci risiamo.

gli sguatteri che gli italiani hanno delegato alla manutenzione delle faccende ordinarie e straordinarie della "cosa pubblica" si sono azzuffati di nuovo e mi toccherebbe andarmi a dare pena per scegliere quelli nuovi.

figurarsi.

cambierei più frequentemente governo che amministratore di condominio.

non capisco il fascino bohème che la gente che mi circonda ha nei confronti della condizione di sguattero o tutt'al più di maggiordomo. è importante sottolineare un po' di etimi. governare è un termine che ricorda la governante delle case signorili e per traslato gli sguatteri e le persone di servizio tenute a mantenere il decoro, la pulizia e la funzionalità dell'ambiente domestico. tra di loro si individua il major domus, ovvero lo sguattero più alto in grado, il maggiordomo.

un servo vale l'altro. sbattetevi pure voi per cercare quello più fedele alla causa, tanto si sa... una volta lì... fanno quello che vogliono.

domenica 13 gennaio 2008

l'italia è un'espressione calcio-burocratica

sono passati 161 anni, ma l'operazione di creare un sentimento nazionale non e' ancora realizzata. l'italia è ancora divisa in tribù di stampo calcistico che condividono gli stessi moduli per la dichiarazione dei redditi, per l'uso dell'automobile e il pagamento dei mutui.
per il resto in comune c'è ben poco.
quando la sovrastruttura nazionale viene alla prova, ad una prova semplice come quella per cui lo stato paga per lo smaltimento aggiuntivo dei rifiuti di un'altra regione, si inalberano i principi tribali. fuori luogo, tra l'altro, perchè la monnezza è diventata una cosa complessa, politica, economica, scientifica, ambientale. mica la monnezza di un tempo. oggi la monnezza viaggia in nave, treno, tir, va in germania, africa, gira l'italia. alcuni neolitici hanno degli antichi pregiudizi al suo riguardo, ma è perchè non si sono aggiornati. questi neo-neanderthaliani sono napoletani come sardi come emiliani come pugliesi. la monnezza è ancora una cosa solo schifosa finchè è la mia, ma "terribbile" quando è altrui. cosa c'è da aspettarsi da una società che per sposarsi scimmiotta le feste nobiliari e dimentica le più divertenti, appaganti e genuine feste popolari?
o forse c'è dell'altro? forse non è vero che la verità è che siamo "solo" filo-contessini. le neoplasie di Pianura sono un'impressione o corrispondo a dati reali? detto altrimenti: prodi e de gennaro sono più assassini dei camorrisiti a imporre altri depositi da quelle parti, nel baricentro di un'area di circa 100.000 abitanti?
in effetti, c'è dell'altro.
la camorra, le guerriglie di strada e il rifiuto dei grandi impianti statali hanno la stessa radice: la diffidenza, anzi la mancanza di credibilità dello stato centrale.
ovvero: l'ideale d'italia si sgonfia. a dispetto della montagna di soldi fatta aumentare annualmente dagli impotenti ciampi e napolitano.
alla prova dei fatti, lo stato italia si presenta una mattina dagli abitanti di un posto chiamato Pianura (San Severo, Brindisi, Porto Marghera) e dice loro: qui verrà un impianto sicuro, meno inquinante di quella strada statale li'. l'impianto serve come termovalorizzatore, discarica, rigassificatore, etc.
alla prova dei fatti, il popolo che abita l'espressione calcio-buro-geografica risponde: caro stato, io in te credo solo se giochiamo tutti a pallone. ai tuoi tecnici, ai tuoi macchinari alle tue promesse non credo. né adesso né chissà quando. forse cinque generazioni servono per integrare un'etnia in un'organizzazione sociale. non so 160 anni a quante generazioni corrispondono, ma le tribù italiane non si sono integrate nel tessuto sociale italiano.
probabilmente il tessuto sociale italiano non esiste se non nell'ideario del ghost writer di corte alla presidenza della repubblica.
non ti scaldare, Romano, vedrai che se lo stato diventa affidabile, nell'arco di 160 anni le tribù abbandoneranno la fiducia nei capi-tribù e nei capi-camorra per privilegiare quella nelle parole dei commissari e dei governanti.
buon inizio.

giovedì 10 gennaio 2008

eccellenza bancaria europea (ho fatto un bonifico senza iban)

oggi ho dato sfogo ad una nuova perversione finanziaria-telematica.

ho un conto online presso un istituto bancario eccellente. mi toccava oggi pagare con notevole ritardo (colpa mia, unico elemento fuori eccellenza della faccenda) qualcosa ad un fornitore eccellente che per qualche ragione non volevo contattare direttamente.

il fornitore ha il conto corrente presso un altro istituto bancario eccellente.

nella rubrica dei destinatari del mio conto corrente avevo solo le coordinate bancarie classiche, non quelle con l'iban. ho contattato prima il numero verde della mia eccellente banca, ma mi hanno comunicato che non esiste una formula per convertire le coordinate bancarie in iban in modo semplice.

l'agenzia della eccellente banca del mio fornitore ha detto invece che tali informazioni sono di una segretezza equivalente a quella delle stragi di stato. in pratica, conoscere le coordinate iban di una persona di cui già si sanno le coordinate antiche, è come conoscerne il tracciato ecografico del condotto rettale.

l'eccellente sito web della mia eccellente banca mi ha permesso di inviare in ogni caso il mio non eccellente bonifico alla eccellente banca del fornitore, anche in assenza delle eccellenti coordinate iban.

vi faro' sapere l'esito del non eccellente bonifico a norma di eccellenza europea.

martedì 8 gennaio 2008

i tre gradi di conoscenza del denaro

un tempo pensavo che i lavori mi sarebbero stati pagati. oggi mi pagano con gli assegni. magari di venerdì pomeriggio. poi l'assegno lo devo portare in banca. in banca mi dicono che i soldi sono immediatamente registrati come esistenti in forma "contabile". nell'arco di alcuni giorni, i soldi passano di grado. diventano attribuiti in forma di denaro come "valuta" . non sono ancora soldi veri e propri. nel sito web della banca non sono ancora "disponibili". sono soldi ex-contabili e neo-valuta, ma non disponibili. non è scritto quando saranno soldi contabili. nel frattempo trascorrono due settimane solari.