ci risiamo.
non ci volevo credere, ma la fonte è attendibile: wikinews.
sono certo che ferrara ha fatto, al solito, da prestanome, da parafulmine.
il dignitometro mio come italiano è sottozero.
non è che mi facesse ridere tanto luttazzi, ma mi rendeva sereno il sapere che si potesse parlare in libertà.
anche la forma a quanto pare è andata a gambe all'aria (mi riferisco soprattutto all'episodio dell'sms e a quello della distruzione dei nastri). di nuovo: arroganza, censura, silenzio complice dei colleghi e dei giornalisti non colleghi. il vero problema causato da luttazzi è che ha realizzato il programma di maggior successo della stagione, portando quella rete televisiva al suo record assoluto di ascolti, nonostante la collocazione di sabato a notte fonda.
mi viene il disgusto. l'italia è marcia. e io ci sguazzo. sono complice?
domenica 9 dicembre 2007
viva il petrolio
non sono imparentato con moratti. neppure mia moglie fa di cognome agip o q8. non possiedo neppure una pompa di benzina o qualunque cosa mi avvantaggi del fatto che più persone consumino più idrocarburi. possiedo però una bicicletta elettrica, oltre all'auto diesel.
ma benedico l'esistenza del petrolio. non esiste alternativa pratica tra i sistemi di propulsione e di immagazzinamento di energia che possa fare concorrenza ad un motore a combustione con un serbatoio di derivati del petrolio:
il petrolio ci ha liberato dalle polveri del carbone. ci ha liberato dalle città coperte da uno strato di letame per i cavalli delle carrozze. a londra, nel secolo scorso, i lacchè servivano per non far toccare terra al signore a causa del fatto che per strada i necessari liquami dei cavalli delle carrozze rendevano impossibile per una persona di rango entrare con le scarpe pulite nel palazzo se non in braccio al lacchè nel percorso dalla carrozza all'ingresso.
pare che l'anidride carbonica possa essere rimessa nelle sacche dove prima c'era il metano o il petrolio. perchè no. bisogna però prima stabilire se un effetto serra c'è.
ma benedico l'esistenza del petrolio. non esiste alternativa pratica tra i sistemi di propulsione e di immagazzinamento di energia che possa fare concorrenza ad un motore a combustione con un serbatoio di derivati del petrolio:
- come velocità di immagazzinamento di energia, il pieno in pochi secondi è una realtà non solo della formula 1... confrontiamolo con il tempo che ci mette il cellulare a ricarsi...
- come densità di immagazzinamento: avete mai notato una motrice di un autocarro, ovvero un TIR senza il rimorchio? il serbatoio è un pacchetto di lamiera presente su un lato. ora pensate al TIR pieno di carta riciclata per farci scrivere senza problemi con la nostra coscienza, ovvero pieno di vegetali per farci sentire più sensibili al ciclo naturale. e consideriamo quanto poco tempo tempo ci vuole per ricaricare il TIR e quanta energia si immagazzina in un barile di petrolio. la prossima volta che vediamo passare un'ambulanza a sirene spiegate immaginiamo se fosse a batterie elettriche... quanto dovrebbe essere più lenta e inefficiente e più fragile. e se fossimo noi lì dentro? dico in quella a batteria...
- come basso impatto ambientale: facciamo ordine... l'"inquinamento" ha tanti padri e tante madri. il petrolio è uno di questi ma non l'unico. non è neppure il più antico. non è neppure il peggiore. è solo uno dei tanti. e il problema è soprattutto che viene usato male... viene sprecato. l'inquinamento in città è causato principalmente dalle polveri sottili (vedi le caldaie del riscaldamento a carbone) e non ho notizia di piani di sistemi di teleriscaldamento se non in poche città italiane. le auto moderne ormai emettono poche polveri e poche sostante inquinanti e sono molto efficienti nel consumo di petrolio. a livello globale siamo tutti spaventati dall'effetto serra. la questione è dibattuta e si parla di centesimi di grado centigrado nell'ultimo secolo. sì, insomma, al gore ha dato cifre discutibili nel suo cortometraggio da nobel. nel 352 d.C. a Roma venne a nevicare ad agosto. c'è ancora la chiesa della madonna della neve. miracolo o meno, di variazioni di centesimi di grado centigrado su scala secolare si tratta. e l'alternativa sarebbero le centrali nucleari.
il petrolio ci ha liberato dalle polveri del carbone. ci ha liberato dalle città coperte da uno strato di letame per i cavalli delle carrozze. a londra, nel secolo scorso, i lacchè servivano per non far toccare terra al signore a causa del fatto che per strada i necessari liquami dei cavalli delle carrozze rendevano impossibile per una persona di rango entrare con le scarpe pulite nel palazzo se non in braccio al lacchè nel percorso dalla carrozza all'ingresso.
pare che l'anidride carbonica possa essere rimessa nelle sacche dove prima c'era il metano o il petrolio. perchè no. bisogna però prima stabilire se un effetto serra c'è.
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