domenica 29 novembre 2009
sabato 28 novembre 2009
mercoledì 25 novembre 2009
Step by step
Un passo alla volta. Oggi inizio la preparazione del mio CV profesionale internazionale. |
venerdì 13 novembre 2009
Manifesto Cyberpunk
domenica 1 novembre 2009
venerdì 25 settembre 2009
Il Presidentissimo dichiara guerra all'etimologia
Nello specifico si tratta di un attacco a testa bassa contro un doppio obiettivo: l'istruzione (che la destra vuole solo privata e non più pubblica) e il termine 'scuola'.
Napolitano è invidioso che un termine di origine militare sia pertinente di un ambito non sanguigeno.
Scholae erano i reparti di élite militari nell'antica Roma.
L'istruzione nasce proprio con lo scopo di "allevare", "coltivare" (da cui il termine "cultura") una classe dirigente dalle conoscenze di prim'ordine in un ambito protetto, le scholae appunto.
Se ne convinca presidente, l'esito ideale di ciò che nasce per ammazzare, è proprio per migliorare l'uomo. Purtroppo per Lei, ma è così: il futuro non appartiene agli eserciti.
Ma la scuola _deve_ essere di élite. Non elitaria dal punto di vista economico (ovvero politico, ovvero mafioso), non elitaria culturalmente in modo estremista, non finalizzata alla sola detenzione degli adolescenti, non finalizzata alla sola qualificazione e catalogazione degli individui, ma per la continua ed utopistica tensione all'élitarismo. A partire dalla qualità del corpo docente.
Alla massificazione in qualità del cattocomunismo, i cattonazisti stanno reagendo con un elitarismo economico-politico-mafioso.
In pratica la scuola italiana diventa il succo del peggio del peggio: da un polepettone in cui per decenni ci si è sforzati di massificare ed appiattire e livellare in basso il livellabile per realizzare una classe appena istruita, molto servile, adatta a lavori di burocrazia statale, la destra adesso interviene non per metterla in condizioni di vagliare quel po' di buono, quel po' di elite che si può enucleare per dar luogo ad un futuro costruttivo su basi più qualificanti, ma bensì per selezionare solo quelli con il portafogli più gonfio ovvero con gli agganci politici e/o mafiosi più consistenti.
Il Presidentissimo disapprova, ma non sa perché né per come. Di sicuro, purtroppo per lui, non ci sono plotoni eccitanti, ma almeno si rispetti la lingua
L'anima guerrafondaia Italiana
La sete di sangue in Italia è trasversale. Non è una novità, ma fa male vedere come ogni volta che può la massima istituzione italiana ce lo ricorda.
Stavolta la lacrimuccia di rito di Napolitano serve per insegnare a mio figlio che anche il mio e il suo cadavere non saranno uguali agli altri quando arriverà il momento. In particolare il mio non sarà mai un cadavere da lacrimuccia presidenziale.
Nessuna lacrimuccia presidenziale è stata mai spesa pubblicamente per la ragazzina afgana che quel coglione dello zio accompagnava ad un matrimonio a tutta velocità fottendosene degli alt dei militari italiani. Il Presidentissimo evita di ricordare le radici dell'odio che ci siamo conquistati. Né riesce a spiegarmi che c'entra l'orgoglio di patria con il combattimento cruento dei talebani afgani a favore di un neo nazista alla statunitense come Karzai.
Scritto da Foggia, città immemore del motivo per cui è una delle poche al mondo ad avere Via Vittime Civili al centro.
Sono in attesa di una lacrimuccia presidenziale per un operaio stramazzato in un cantiere che tiene alto il pil dei contabili dell'onore patrio senza poter aspirare ad una bandiere di stato sulla bara, tanto il futuro di oblio è lo stesso dei sei parà che lo Stato ha già perfettamente archiviato.
I minchioni dell'ONU
La prova di mediocrità del giorno l'ha offerta il Muhammar Gheddafi. Incazzato per il divieto di campeggio a Central Park, valido per la mini canadese da un metro quadro, quanto per il suo tendone che fa impallidire il Teatro Tenda dei concerti dei Pooh, ha ridicolizzato l'ONU non tanto nei suoi principi, quanto per le qualità dialettiche suoi astanti.
Il Muhammar ha attaccato i mediocri astanti ad un suo intervento con la domanda a trabocchetto: 'sapete a cosa serve l'onu?'. Il più smart del gruppo stava iniziando a salmodiare i principi costitutivi, qundo il Grande Beduino ha tagliato corto: 'a niente, perché da quando è nato ci sono state 65 guerre dichiarate e combattute'.
La marmaglia stipendiata dalla marmaglia ha avuto solo la capacità di verificare l'effettiva esattezza contabile di tale affermazione.
A nessuno è venuto in mente la risposta più ovvia: 'l'ONU esiste in virtù dell'unica guerra non combattuta e non censita dalle nostre contabilità. Non sono le guerre combattute che deprimono la predunta utilità dell'ONU, ma quelle non combattute, quelle abbreviate e quelle in cui la popolazione ha sofferto meno, che fanno reali gli ideali che hanno dato luogo all'ONU. L'ONU deve esistere nello stesso momento in cui all'uomo è dato il mandato di pensare e parlare. La nobilitazione del principio del xonfine nazionale non si concretizza più nel vincere una battaglia con i confinanti o con il fasto di un'a
domenica 6 settembre 2009
Un esempio di imbecilli di categoria
Il vero cancro del meridione
domenica 30 agosto 2009
In vacanza in Liguria
domenica 16 agosto 2009
Pace armata per il gelato e il tè
Sembriamo un'ordinario e quieto congresso familiare microborghese in trasferta d'ordinanza domenicale |
Impara a diffidare
1) a cosa servono i giornali? A rappresentare in maniera coordinata ed omogenea le verita' di regime.
2) Cosa sono e quali sono i regimi, ma soprattutto in cosa sono d'accordo e perché litigano sempre di meno?
3) chi sono i buoni e chi sono i cattivi?
4) perché siamo portati a considerare esatto ciò che ci viene detto in modo aggressivo?
(Continua)
giovedì 13 agosto 2009
Inciso per chiave di lettura
Quando mi definisco schiavo contrapposto al mio padrone esercito l'iperbole del rapporto di subordinazione salariale rispetto all'ideale tanto propagandato dell'imprenditore o del libero professionista. |
Eppure non sono scontento
martedì 11 agosto 2009
La 2a scoperta del giorno
La 1a scoperta del giorno
Sabato sul lungomare di manfredonia
mercoledì 20 maggio 2009
martedì 28 aprile 2009
la gabbanelli e la suina
mercoledì 8 aprile 2009
la "disgustante" rai
ho allegato lo screenshot perché suppongo che entro poco verrà modificato il "disgustante" testo che ho letto.
è un po' una mia fissa individuare i pessimi traduttori: traduzioni dall'inglese in italiano che "sanno" di inglese e traduzioni in inglese dall'italiano che puzzano di italiano da chilometri.
in questo caso, un giornalista della più parassitesca televisione dello stato più parassita che scivola su una parola elementare.
in italia vengono stipendiati i mediocri.
italia: avanti con i raccomandati!
giovedì 19 marzo 2009
modifiche da fare a trixbox per avere nomi dei file di registrazione decenti
trixbox registra i nomi dei file in uscita in un modo poco utilizzabile.
così lo preferisco.
poi scrivo di più
modificato
functions.inc.php
riga 1077
aggiunto EXTEN
$ext->add($outrt['application'], $exten['extension'], '', new ext_macro('record-enable,${AMPUSER},OUT,${EXTEN}'));
modificato
extensions.conf
riga 666
aggiunto ARG3
exten => s,4,AGI(recordingcheck,${STRFTIME(${EPOCH},,%Y%m%d-%H%M%S)},${ARG3})
modificati
/var/lib/asterisk/agi-bin/recordingcheck
/var/www/html/admin/modules/core/agi-bin/recordingcheck
vedi diff
65,68c65,66
< // $agi->verbose("CALLFILENAME=g{$exten}-{$timestamp}-{$uniqueid}");
< // $agi->set_variable("CALLFILENAME","g{$exten}-{$timestamp}-{$uniqueid}");
< $agi->verbose("CALLFILENAME=g{{$timestamp}-{$uniqueid}-{$exten}");
< $agi->set_variable("CALLFILENAME","g{{$timestamp}-{$uniqueid}-{$exten}");
---
> $agi->verbose("CALLFILENAME=g{$exten}-{$timestamp}-{$uniqueid}");
> $agi->set_variable("CALLFILENAME","g{$exten}-{$timestamp}-{$uniqueid}");
96,99c94,95
< // $agi->verbose("CALLFILENAME=OUT{$exten['data']}-{$timestamp}-{$uniqueid}");
< // $agi->set_variable("CALLFILENAME","OUT{$exten['data']}-{$timestamp}-{$uniqueid}");
< $agi->verbose("CALLFILENAME=OUT{$timestamp}-{$uniqueid}-{$exten['data']}");
< $agi->set_variable("CALLFILENAME","OUT{$timestamp}-{$uniqueid}-{$exten['data']}");
---
> $agi->verbose("CALLFILENAME=OUT{$exten['data']}-{$timestamp}-{$uniqueid}");
> $agi->set_variable("CALLFILENAME","OUT{$exten['data']}-{$timestamp}-{$uniqueid}");
domenica 15 marzo 2009
domenica schermistica
peppe era con l'amico antonio ma mi prestera' piu' attenzione quando ci vedremo dopo pranzo.
domenica 8 marzo 2009
martedì 6 gennaio 2009
il mondo è estremamente impazzito
no, parlo di cosa la mente umana riesce a partorire al caldo degli uffici tecnologici moderni, nel silenzio e nel rumore a comando del mondo progredito.
tutt'insieme, il consesso umano che in un lasso brevissimo di tempo, rispetto ai tempi naturali che richiedono milioni di anni per mettere a punto una struttura vivente e/o un equilibrio naturale, ha variamente sconfitto le malefatte più sottomissive della natura nei confronti dell'homo sapiens nudo e crudo uscito dalla grotta primordiale, si sta esprimendo all'unisono in una serie di cazzate apocalittiche che non trovano la classica collocazione nei collaudati schemi destra/sinistra, arcaico/innovatore, ignorante/tecnologico.
no, il mondo sta dando prova di sè come un consesso di molecole di vapor acqueo destinate per sempre a vagare come impazzite nell'etere aereo, fino a scontrarsi, a collegarsi, a tornare acqua e ghiaccio secondo uno schema che sfugge alla singola molecola per quanto laureata, fortunata o determinata a percorrere il cammino che crede l'ottimo per sé e/o per il cosmo intero.
a che serve essere oste o giudice, ebreo o scientologico, ghanese o gazese, la molecola sei sempre tu, non darti pena tanto le probabilità di andare a sbattere contro un oggetto, un'altra molecola o di volare indisturbata verso il massimo le ha già calcolate Maxwell con la dovuta precisione.
in dettaglio le cazzate antropologiche del giorno, tutte assieme:
- il leader di uno stato considerato occidentale, commentato da persone occidentali e approvato da persone occidentali ha detto che è cosa buona e giusta bombardare l'UNICEF, non abbastanza occidentale: articolo e sito.
- un ristoratore è posto sotto processo da un giudice ed altre persone per aver dato luogo ad attività dalle quali "derivava la morte degli astici". davvero. io sarò messo a giudizio per strage a breve.
- una persona di grande ed indiscutibile fascino lascia morire il figlio perché la sua religione gli impedisce di utilizzare psicofarmaci, mentre un altra molecola sua simile, ma senza essere figo, non riesce a far fare alla natura il suo corso perché il suo paese tutto dice che la sua religione non glielo consentirebbe.
- il leader morale, culturale, sociale e politico italiano, l'autorità cerebrale che guida gli italiani in ciò che va stabilito come metro assoluto di discriminazione tra ciò che va eletto e ciò che va trascurato è un bravo ragazzo che in calzoncini corti sa come palleggiare rapidamente e con precisione una sfera di cuoio. detto tra di noi, a cannavaro va consentito di dire ciò che vuole. ma riportare la sua opinione, su una cosa delicata come gomorra all'oscar, in un quotidiano nazionale o ancora peggio, riportarla nel tiggì-mafia di berlusconi va segnalato, tanto per tenere il proprio cervello in allenamento.
la vita è bella, la natura umana è bella. tante minchiate del genere umano in un giorno solo non me le sarei mai aspettate.
sabato 3 gennaio 2009
fedi laiche
una di queste è credere in determinati prodotti o servizi.
ad esempio, tifare per una determinata squadra di calcio per alcune persone è un sentimento tipicamente smodato e inconfutabile al di là di qualunque tentativo di razionalizzazione endogeno o esogeno.
un altro genere in cui la razionalità è uno sforzo sprecato è l'ambito politico.
una delle mie fedi laiche è nel mio provider internet.
NGI: OGGI INTERNET FA CAGARE!
l'ho scritto. così me lo ricordo.
giovedì 1 gennaio 2009
napolitano porta iella! ho le prove.
i punti essenziali del discorso di napolitano di inizio 2008 sono stati: (http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=77205):
- In Italia ci sono segni di dinamismo (come dire che su marte ci sono segni di vita)
- Insufficiente tutela della vita sul lavoro: nel 2008 nulla pare migliorato.
- Molti fatti smentiscono il declino dell'Italia: se l'anno scorso ci illudevamo di essere in competizione con la spagna, quest'anno ci siamo arresi anche alla grecia.
- Allarme costo della vita: si è arrivati a fare i regali eccezionali per le feste di natale 2008 con la carta acquisti
- Riforme indispensabili, non perdere occasione su riforma elettorale: grande immobilità nel 2008 e pare per sempre con la legge porcata di calderoli ancora in vigore
- Rispetto reciproco politica-magistratura: nel 2008 il conflitto è perfettamente vivo e vegeto
- Rifiuti in Campania sempre più allarmanti: berlusconi ha tamponato le conseguenze più gravi con leggi anticostituzionali, ma almeno in questo caso la cosa è stata ridotta nei sintomi.
- Indipendenza e collaborazione tra Stato e Chiesa: bel moto di umorismo cinico... ma l'Italia quando diventerà uno stato laico? quando si smetterà di parlare di Chiesa e non si parlerà di Chiese?
- Trasformare la crisi in una opportunità: anche le cose buone che una crisi economica può portare verranno vanificate da interventi statalisti volti a proteggere i carrozzoni improduttivi ben legati alla politica, mentre le attività strategiche che portano benessere a lungo termine verranno definitivamente messe in crisi
- Sostenere soggetti deboli e mezzogiorno: si acuirà il divario tra ricchi e poveri
- Vicino a chi soffre: tagli al welfare e più solitudine per gli anziani
- Per scuola e università attenzione e confronto: dopo i crolli e gli studenti morti nelle scuole superiori, morirà qualcuno anche in università
- La crisi c'è ma non facciamoci prendere dalla paura: il panico legato alla povertà dilagante verrà considerato normale
- Italia ha debito elevato, serve più rigore: evidentemente chiede rigore ai ricchi. napolitano non manca di far sfoggio della sua carica di aggressiva ironia
- Sfida è unire le forze come nel dopoguerra: il mitico dopoguerra italiano è durato 15/20 anni, ma c'era un substrato di gioventù e di voglia di riscatto. chi aveva sbagliato era messo fuori gioco. adesso la guerra (economica, non armata, ma non per questo incruenta) civile è in pieno atto: vecchi contro giovani, ricchi ignoranti contro laureati senza reddito, burocrazia contro popolo produttivo, pensionati contro pagatori di tasse, pensionati contro grossisti. non c'è traccia di "dopo" ancora. sei un vecchio, ricco, burocrate, iper-pensionato, politico: ecco perché speri in un "stella cometa", in un evento eccezionale come una coesione sociale che risolvi al posto tuo i problemi che invece tu dovresti collaborare a risolvere ma sui quali non hai potere operativo perchè non ne hai percezione.
- Partiti escano da sterile logica di scontro: i partiti sono allo sfascio. la gente non crede più neppure al potere del voto. la censura operativa dei mass media contro i santoni non ha neppure effetto. ma la politica è drogata dal suo stesso protezionismo. un santone come grillo non fa più o meno schifo di un santone istituzionale come veltroni o berlusconi, ma alla gente fa schifo il fatto che venga osteggiato. la politica si è suicidata in italia.
- Serve reazione vitale della collettività: serve anche un meteorite che assorba l'anidride carbonica in eccesso e un'eruzione vulcanica che risolva i problemi del riscaldamento globale. il carrozzone della presidenza della repubblica che sostituisce simbolicamente la famiglia reale costa il quadruplo di quello che costa la famiglia reale inglese e produce frasi come queste.
amen